Fase 2 – Vacanze intelligenti.
Ecco perché se agiremo per tempo e con intelligenza salveremo le vacanze del 2020, i locali potranno riaprire e ridurremo la contrazione del PIL in maniera significativa.

Il tema delle vacanze, in tempo di corona virus, domina le nostre discussioni. Molti si chiedono se potranno riaprire le proprie attivitá e altri piú semplicemente se potranno andare in vacanza. Il settore del turismo insieme a quello della cultura muove in Italia il 15% del PIL. Se tarderemo nel trovare soluzioni questo settore registrerá una contrazione enorme portando con se altre attivitá. Alcune soluzioni sono al vaglio degli esperti ed altre vengono proposte dai singoli utenti.
Premessa
Abbiamo tutti imparato a lavorare da remoto e ci siamo attivati per capire come poter lavorare/studiare con i mezzi a nostra disposizione. Lo smartworking é diventato pratica quotidiana per chi svolge un lavoro da ufficio. Abbiamo imparato ad incontrare virtualmente le persone, abbiamo seguito corsi online ed abbiamo lavorato su documenti condivisi. Alcuni hanno scoperto come poter vendere i propri prodotti attraverso la rete e altri hanno offerto servizi di ristorazione a domicilio. Ognuno ha fatto di necessitá virtú. Questa esperienza ci servirá per ripartire!
I viaggi
- Soluzone banale. Rinunceremo ai viaggi e per riscoprire la Villeggiatura. Passaremo quindi i periodi di vacanza nel nostro paese di residenza e mai troppo distanti dal nostro domicilio. Che noia.
- Soluzione intelligente. Viaggieremo e saremo ospiti, durante la quarantena, in strutture che ci permettano di lavorare da remoto. Useremo le competenze acquisite durante questi mesi per non sprecare i nostri giorni di ferie e daremo un senso all’isolamento.

La soluzione 2:
Alcuni paesi hanno giá adottato misure di contenimento per chi arriva dall’estero. Oggi chiunque arrivi in Cina deve, a sue spese, passare un periodo di 14 giorni in isolamento in una delle strutture rese disponibili dal governo. Si tratta il piú delle volte di hotel e serve a monitorare che non si sia positivi al virus. Durante questo periodo la struttura offre vitto e alloggio. I pasti sono lasciati fuori dalla porta e non si effettua la pulizia della camera. Periodicamente vengono effettuati dei controlli e alla fine, se non vi é evidenza di infezione, l’ospite é libero di andare. Altri paesi seguiranno questo valido esempio.
Purtroppo questa soluzione implica l’uso di 28 giorni di ferie per la sola quarantena (se si considera anche il ritorno). Poche persone possono permetterselo.

Usiamo l’isolamento!
Se usiamo i giorni di quarantena per lavorare allora la nostra vacanza durerá il tempo delle nostre ferie. Il periodo passato in albergo in isolamento conterá a tutti gli effetti come lavoro.
Perché questo sia possibile (e piacevole) é necessario che gli hotel si attivino con offerte speciali per chi vuole lavorare, garantendo i servizi necessari. Potrebbero essere messi a disposizione i computer, sale da videoconferenza igenizzate ad ogni uso, visori-VR per chi deve monitorare situazioni reali come un cantiere edile ed altri servizi ancora. Tutto questo deve accompagnarsi ad altri servizi volti a soddisfare il benessere psico-fisico di chi é in isolamento. Si dovrebbero fornire passatempi come vidogiochi o giochi da tavolo giocabili via web cam con gli altri ospiti dell’hotel, cene di gruppo ancora via web cam, accesso ai locali speciali dell’hotel in via esclusiva con garanzia che siano di volta in volta igenizzati (saune, piscine, palestre, ecc…), servizi per le famiglie e i piú piccoli ed infine un servizio biblioteca in collaborazione con la biblioteca locale. La lettura infatti si sa, é una grande alleata per evadere e per migliorare la qualitá del tempo. Particolarmente adatti a questo tipo di soluzione si rivelano gli hotel diffusi, quelli in cui é possibile soggiornare in abitazioni all’interno di paesi disabitati o in case in campagna. Questa soluzione é ideale anche per chi affitta appartamenti per i periodi estivi ed invernali se potranno offrire soggiorni di almeno 21 giorni. Un appartamento infatti é perfetto per ospitare una famiglia.

Gli albergatori dovrebbero poi monitorare i propri impianti di areazione ed, attraverso filtri e condotti sanificati, evitare che il virus possa diffondersi nella struttura. La responsabilitá degli albergatori é grande ma per ripartire dobbiamo essere consapevoli che il bisogno legittimo di guadagnare non crei altri problemi. Per cui, se ci sono dei lavori di adeguamento da fare alle strutture, vanno fatti prima, non dopo. Non si risparmia sulla salute.
Per tale ragione il governo dovrebbe agevolare attraverso sgravi fiscali ed incentivi chi ha necessitá di dover adeguare la propria struttura a questo nuovo tipo di turismo. In effetti, questo é un periodo perfetto per eseguire lavori di ristrutturazione o per fare quei lavori edili che rimandiamo da tanto tempo.
I costi di un soggiorno per il servizio descritto saranno elevati e non potranno essere sostenuti da tutti a meno che il Governo, spinto dalle relative associazioni, non aiuti attraverso incentivi e sgravi fiscali chi vuole ripartire. I periodi di quarantena devono godere di una tassazione agevolata, sia per gli albergatori che per chi trascorre il periodo di isolamento. In questa maniera i pacchetti viaggio potranno costare meno.
La vacanza quindi durerá esattamente il tempo delle ferie poiché la quarantena sará considerata lavoro. Ecco una vacanza intelligente.
Se gli hotel faranno propria questa idea si potranno sviluppare diverse formule per rendere questo tipo di esperienza qualcosa di replicabile e utile anche ad emergenza finita. Chi non vorrebbe infatti ogni tanto cambiare luogo di lavoro, cosí, tanto per prendere una pausa dalla propria quotidianitá? Adottare questa soluzione permette infatti di offrire soggiorni che cominciano prima dell’alta stagione e diluiti nel tempo dando quindi alle strutture supporto economico non solo nei periodi normalmente piú affollati ma anche e soprattutto durante la bassissima stagione.
Se gli hotel riusciranno ad offrire dei pacchetti viaggio per la quarantena, e il governo dará il suo supporto, potremo godere tutti delle nostre meritate vacanze e l’economia non si arresterá. Il governo deve quindi creare le linee guida per chi intende viaggiare e riconoscere delle agevolazioni fiscali per i giorni spesi in isolamento volontario.
Spiagge:

Alcune soluzioni sono al vaglio degli esperti ed altre vengono proposte dai singoli utenti. La piú celebre e la piú inadeguata sono i box in plexiglass per le spiagge. É un fatto che i virus si trovino a loro agio negli ambienti chiusi e/o affollati. Con queste cabine creano ambienti chiusi in cui il virus puó stazionare. Oltretutto queste pareti soffrono di altri due problemi: Il caldo (il vento non passerebbe piú come prima creando un effetto serra) e l’igenizzazione (queste superfici trasparenti andranno igenizzate ogni giorno e questo si traduce in un aumento dei costi ed in uno spreco di disinfettante.)
La vera soluzione per le spiaggie é la distanza e la responsabilitá personale. Possiamo distanziarci gli uni dagli altri per prottegerci a vicenda. Lo facciamo per noi e per gli altri. Io, da sardo, conosco la bellezza delle spiaggie libere ed il piacere che la distanza offre a chi vuole godersi il mare. Meno rumori, piú aria fresca e piú mare. Distanze di spazio e distanze di tempo. Mica dobbiamo andare tutti in ferie ad Agosto, no? Bisognerá evitare che tutta Italia vada in ferie ad Agosto e dovremo riscoprire spiagge minori. Alcuni sopriranno che Settembre é un mese bellissimo. In questa maniera avremo spazio e tempo per godere del mare e aiuteremo anche i centri minori. Vediamola come un’occasione.
Conclusione
Nessuno può vedere il futuro ma si può immaginarlo, pensarlo, progettarlo, programmarlo. “Il futuro è un’ipotesi“, ma si può e si deve progettare una Fase 2 che ci accompagni verso una nuova normalità. Niente sarà più come prima ma come sarà lo scopriremo vivendo attivamente la fase di transizione. Sarà in questo tempo che svilupperemo nuovi modi di vivere in armonia con la natura e con il nostro tempo o riabbracceremo i vecchi stili di vita dimostrando a noi stessi di non aver imparato nulla.

Ritengo molto interessante questa soluzione. In particolare il nostro albergo ALBERGO RISTORANTE LUCCIOLA di Santo Stefano al Mare ( tel mio personale 0039 335 5874695) , ha ampi spazi, sia all’interno ( camere grandi con vista sul mare), che all’esterno ( ampio giardino con possibilità di pranzare all’esterno sempre tenendo almeno cm. 180 tra i tavoli. Il ristorante interno riesce ad ospitare 30 persone tenendo cm 180 tra i tavoli ( in condizioni normali ha 120 posti). Il cliente ha poi ampie possibilità di praticare sport, sulla vicina pista ciclabile, ma ancora di più salendo a Cipressa, o a Triora, dove c’è una grande possibilità di passeggiate, quasi in solitudine. Davanti all’Hotel, sul retro del porto di Marina degli Aregai, vi sono spiagge e scogliere, dove nuotare in assoluta tranquillità, con pochissima gente. Inoltre le spiagge di Santo Stefano si stanno attrezzando per rispettare lo spazio tra le persone. Garage e Posti auto ben separati.
Grazie Giovanni, trovo la tua riflessione ricca di spunti brillanti, vista la necessità di adeguarsi a queste circostanze straordinarie.
È una gran bella sfida.
Potrebbe essere possibile un first step a livello esclusivo, come immagino stiano già preparando in Costa Smeralda, ad esempio…ma sarebbe fantastico realizzarlo su larga scala. In tal caso Stato e Regione dovrebbero approvare, vista la complessità di adibire una struttura ad una convivenza collettiva in quarantena, un piano di ristrutturazione all’avanguardia che è già necessario per strutture come ospedali e ospizi.
Tutto ciò potrebbe rientrare nell’eventuale progetto sperimentale in discussione per le Regioni periferiche e ovviamente dipenderebbe dal governor Solinas, il Consorzio degli albergatori etc.
Io sono un sostenitore dell’albergo diffuso e, in questo caso nel “piccolo” si potrebbe ottenere una “grande” soluzione al problema.
Ho provato ad immaginare camping sperimentali settorizzati, anche se l’immagine fa un po impressione…